DISTONIA FOCALE: Spasmodica o Disfonia spastica

La disfonia spasmodica è anche conosciuta come disfonia spastica.
È una condizione neurologica, che colpisce i muscoli vocali della laringe. Nella disfonia spasmodica, i muscoli delle corde vocali si contraggono e rendono il parlare faticoso e spesso forzato e strozzato. La voce può risultare tremante o aspirata. I sintomi possono migliorare o sparire quando il paziente sbadiglia, ride, canta o si rilassa. I sintomi della disfonia spasmodica possono peggiorare in certe circostanze, quali il parlare a telefono o la presenza di tensione emotiva.

Esistono due tipi di disfonia spasmodica. Disfonia spasmodica di tipo adduttorio con contrazione eccessiva, involontaria e abnorme dei muscoli che avvicinano le corde vocali. Questa provoca una qualità della voce forzata, strozzata, soffocata, spesso con un’inizio e un finale dell’emissione bruschi, che risultano in una voce interrotta da brevi intervalli. Disfonia spasmodica di tipo abduttorio con una contrazione dei muscoli che allontanano le corde vocali, il che produce una voce sussurrata, discontinua e ansimante (affannosa). In alcuni pazienti, le contrazioni muscolari involontarie producono un tremore irregolare della voce.


La terapia si basa sulla riabilitazione della voce mediante la logopedia che può giocare un ruolo importante per alleviare alcuni dei sintomi della disfonia spasmodica. La terapia farmacologica offre poco sollievo. La terapia chirurgica si basa su iniezioni di tossina botulinica nei muscoli delle corde vocali.


Disturbi della voce: disfonia e patologie associate

Le persone sviluppano disturbi della voce per una serie di molteplici cause, dall'uso improprio delle corde vocali alle allergie, fino al cancro della laringe. Tra questi estremi esistono moltissime situazioni cliniche responsabili di disfonia, che devono essere opportunamente diagnosticate e trattate. I vari disturbi della voce che determinano un'incapacità fonatoria totale o parziale presentano quindi un'ampia variabilità: dalla semplice raucedine (voce rauca o secca) sino all'afonia (completa assenza della voce).



"Disfonia" è il termine medico utilizzato per indicare una generica alterazione della voce, qualitativa e/o quantitativa, temporanea o duratura, di origine strutturale o funzionale di uno o più organi coinvolti nella fonazione parlata. Tale alterazione può intendersi principalmente come difficoltà di controllare l'intonazione, la struttura timbrica, il volume o la qualità della voce. La disfonia può associarsi a dolore o fastidio mentre si parla.


La fonazione. La voce è il risultato di notevoli e complesse interazioni che coinvolgono più strutture dell'apparato respiratorio (mantice polmonare, laringe, apparato di risonanza). Durante l'espirazione, l'aria espulsa dai polmoni in direzione della trachea verso la laringe, passa delicatamente attraverso la glottide e determina la vibrazione delle corde vocali. La tensione delle pieghe vocali varia e produce una specifica gamma di suoni (onde sonore). L'intensità del suono dipende dalla dimensione della laringe (diametro e lunghezza) e dalla tensione delle corde vocali, controllata dalla contrazione della muscolatura volontaria, la quale cambia la posizione relativa delle cartilagini tiroidee e aretinoidi. Quando la distanza aumenta, le pieghe vocali si tendono e aumenta l'intensità della voce; quando diminuisce, le corde vocali si allentano e l'altezza del suono cala. L'intera laringe è coinvolta nella fonazione, poiché le sue pareti vibrano, producendo un suono composito (misto). I fenomeni di amplificazione e di risonanza (qualità e volume) avvengono grazie all'azione di laringe, cavità orale, cavità nasali e seni paranasali. L'emissione del linguaggio articolato dipende, infine, da movimenti volontari di lingua, denti, labbra e guance. Danni ad una qualsiasi di queste strutture possono portare ad un'alterazione nella produzione o nel controllo della voce. Ad esempio, se le corde vocali si infiammano, sviluppano escrescenze o si paralizzano, possono non funzionare correttamente, determinando una disfonia.
Come sono classificate le disfonie?

I disturbi della voce possono essere di origine:

Organica: sono determinati da alterazioni morfologiche o neuromuscolari di una o più strutture implicate nella fonazione.

Le disfonie di natura organica sono riferibili a:

Funzionale: consistono in un eccesso o in un difetto della funzione fonatoria.

Una disfonia di origine funzionale può essere:
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/disfonia.html
  • Psicogena (alterazioni muscolo-tensive a carico della laringe, indebolimento della muscolatura fonica, alterazioni funzionali del mantice respiratorio o di natura psichica -emozionale);
  • Abuso vocale;
Idiopatica (senza causa apparente).

Fonte http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/disfonia.html

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/disfonia.html

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